Liam Payne, dalla crisi alla caduta: cosa è successo nelle sue ultime ore?

di Redazione


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Emergono nuovi dettagli riguardo la tragica scomparsa della star del pop britannico Liam Payne, deceduto in circostanze drammatiche a soli 31 anni, dopo una caduta dal terzo piano dell’hotel Casa Sur a Buenos Aires. Gli eventi che hanno preceduto la sua morte sono stati segnati da momenti di caos e preoccupazione, come emerge dalle testimonianze raccolte.

Il direttore dell’hotel, Esteban Grassi, ha contattato la polizia segnalando che uno degli ospiti, in preda a una grave crisi, aveva “distrutto la stanza” e che il personale temeva per la sua vita. Tre minuti dopo la chiamata, una testimone, impiegata in un ufficio adiacente, ha dichiarato di aver sentito le sirene e di essere scesa a vedere cosa stava accadendo. “Una mia collega ha parlato con una massaggiatrice dell’hotel, la quale le ha detto che c’era un uomo molto violento, sotto l’effetto di droghe e in piena crisi psicotica”, ha raccontato la testimone.

L’indagine: possibili coinvolgimenti di terzi

La procura argentina sta cercando di determinare se ci siano stati terzi coinvolti nei tragici eventi che hanno portato alla morte di Liam Payne. Oltre alla ricostruzione delle circostanze della sua morte, si sta indagando per identificare chi possa aver fornito al cantante le sostanze che lo hanno alterato, portandolo a una crisi psicotica fatale.

Secondo il quotidiano Clarín, le forze dell’ordine hanno raccolto dichiarazioni da cinque testimoni chiave, tra cui tre dipendenti dell’hotel e due donne che avevano trascorso del tempo con il cantante nella sua suite prima della caduta. Nonostante le giovani avessero lasciato l’hotel prima del tragico epilogo, rimangono centrali nelle indagini per comprendere cosa sia accaduto nelle ore precedenti alla morte.

Liam Payne
Liam Payne

La scena della stanza e i risultati preliminari

La polizia, dopo l’arrivo nell’hotel, ha trovato la stanza del musicista “completamente devastata”. Il rapporto ufficiale descrive la scena: mobili distrutti, un televisore esploso, fogli di alluminio utilizzati probabilmente per consumare droghe, candele e diversi farmaci, tra cui clonazepam e altre sostanze energizzanti e farmaci da banco. Sono stati raccolti campioni di una misteriosa polvere bianca, che saranno analizzati nei prossimi giorni per determinare la presenza di stupefacenti.

I risultati preliminari dell’autopsia hanno confermato che Payne è morto a causa di politraumi e emorragie interne ed esterne, compatibili con la caduta. Il cantante sembra essere caduto senza alcun tentativo di proteggersi, il che suggerisce che potesse essere in uno stato di incoscienza al momento dell’incidente. Gli investigatori sono ora in attesa degli esami istopatologici, biochimici e tossicologici, che determineranno la presenza di sostanze tossiche nel sangue e negli organi del cantante.

Le difficoltà personali di Payne prima della morte

La vita di Liam Payne era segnata da una serie di difficoltà personali e professionali nei giorni che hanno preceduto la sua tragica scomparsa. Secondo il Daily Mail, la sua casa discografica, Universal Music, aveva appena rescisso il contratto che lo legava all’etichetta, sospendendo l’uscita del suo secondo album da solista. Questa notizia rappresentava un colpo durissimo per il cantante, già provato dal declino della sua carriera.

Fonti vicine al cantante confermano che Payne stava attraversando un momento di grande fragilità emotiva. Oltre al licenziamento da parte dell’etichetta, anche il suo addetto alle pubbliche relazioni si era dimesso all’inizio del mese. A tutto questo si aggiungevano problemi sentimentali: la sua attuale fidanzata, l’attrice Kate Cassidy, lo aveva lasciato da solo a Buenos Aires, tornando negli Stati Uniti, e la sua ex, Maya Henry, aveva avviato un’azione legale contro di lui per molestie legate alla fine della loro relazione.

Indagini in corso: il ruolo dell’hotel

Secondo quanto trapelato dalle fonti dell’inchiesta, gli investigatori stanno valutando il ruolo di un dipendente dell’hotel Casa Sur, sospettato di aver fornito le sostanze che potrebbero aver contribuito alla crisi di Payne. Gli esami tossicologici e le testimonianze delle persone presenti nell’hotel saranno fondamentali per chiarire il coinvolgimento di terzi in questo tragico episodio.

La polizia scientifica ha confermato che all’interno della suite sono state rinvenute sostanze stupefacenti, bevande alcoliche e altri oggetti distrutti. I testimoni parlano di una situazione fuori controllo, con Payne che aveva perso completamente il controllo, e gli ultimi momenti prima della caduta restano ancora da chiarire completamente.

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