Filippo Turetta trascorre la prima notte in carcere dopo la condanna all'ergastolo. Il padre di Giulia Cecchettin avvia un progetto educativo con il Ministero.
Scomparsa 6 anni fa, 15enne viene ritrovata grazie a una serie Netflix
La storia di Kayla Unbehaun, scomparsa 6 anni fa in Illinois e ritrovata in North Carolina lo scorso sabato, grazie a un documentario mandato in onda su Netflix, per la serie “Unsolved Mysteries”.
Kayla Ubenhaun, ritrovata grazie a Netflix
Tutto ha avuto inizio sei anni fa, quando Kayla aveva 9 anni. Oggi è un’adolescente di 15 anni. Ad averla rapita, fu probabilmente la madre, Heather Unbehaun, che la incontrava periodicamente ma non ne aveva la custodia. Kayla Unbehaun sparì in occasione di uno degli incontri con Heater, al termine di un soggiorno con lei.
L’ultima volta in cui la videro, fu durante la parata del 4 luglio del 2017. Quando il padre, Ryan Iskerka, andò a riprenderla, non riuscì a trovarle: il telefono della madre risultava spento, mentre gli account sui social media erano stati cancellati. Da allora, era scomparsa.
Il ritrovamento
Adesso, grazie a un documentario della serie Unsolved Mysteries di Netflix, la giovane è stata ritrovata. La scorsa settimana il proprietario di un negozio ad Asheville, a oltre 900 chilometri di distanza, ha incontrato Kayla e ha contattato la polizia. La madre, che ha 40 anni, è stata arrestata sabato: ha pagato una cauzione di 250mila dollari, ma a luglio dovrà comparire dinanzi a un giudice e dovrà rispondere del rapimento. La bimba ora è stata riconsegnata al padre.
Il mese scorso il padre di Kayla Unbenhaun aveva pubblicato una foto elaborata al computer per mostrare come la ragazzina potesse apparire ora. In occasione del suo 15esimo compleanno, nello scorso mese di gennaio, nella pagina Facebook dedicata alla figlia, Bring Kayla Home, le aveva scritto un accorato messaggio: “Ti penso ogni giorno sperando e pregando che tu stia bene, felice e che torni presto nella mia vita”.
Il momento in Kayla ha fatto ritorno nella sua vita è finalmente arrivato. Il padre, al momento, ha rilasciato una dichiarazione tramite il National Center for Missing and Exploited Children, un’organizzazione no-profit che si occupa di bimbi scomparsi: “Sono sopraffatto dalla gioia”.