“L’evento tragico che coinvolge i nostri amici è stato un incidente terribile. Al momento non conosciamo ancora tutti i dettagli, ma vorremmo chiedervi, se possibile, di evitare di attaccarli e invece offrire il vostro supporto senza peggiorare ulteriormente la difficile situazione emotiva che stanno affrontando”.
Queste sono le parole che l’influencer Pirlasv ha condiviso sulla sua pagina Instagram, accompagnate da una foto insieme al collega YouTuber dei Borderline, che è sotto indagine per l’incidente accaduto a Casal Palocco, a Roma, in cui il piccolo Manuel Proietti, di soli 5 anni, ha perso la vita.
In un’altra storia, l’influencer – seguito da 239 mila follower su Instagram e con 1,38 milioni di iscritti su YouTube – ha espresso il suo cordoglio e la sua “vicinanza ai familiari della vittima”. Ma non è l’unico a difendere Matteo Di Pietro (nella foto).
Oltre agli insulti, infatti, molti hanno cercato di difenderlo nei commenti all’ultimo post dell’indagato, affermando che bisogna capire bene le dinamiche dell’incidente prima di giudicare: “Il video è stato montato a spezzoni e non mostra nulla dell’incidente, quindi prima di giudicare dovremmo essere ben informati”, ha scritto un ragazzo, mentre un altro utente ha precisato: “Non riesco a comprendere tutta questa rabbia rivolta a loro, non penso che volessero fare del male a quella povera anima”.
Al netto delle prudenze e dell’attesa degli esiti delle indagini in corso – Matteo Di Pietro è indagato per omicidio stradale e lesioni e sono stati sequestrati gli smartphone per capire se il gruppo abbia fatto riprese prima, durante e dopo l’incidente – ci sono però anche le parole del papà di Manuel, Marco, che su Instagram ha scritto: “Ti ameremo per sempre!. Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato donato e anche solo pensato al nostro Manuel strappato da ‘sto mondo infame”.