Nel Regno Unito, una curiosa e ingegnosa trovata sta rivoluzionando la lotta contro le truffe telefoniche: Daisy, una “nonna” creata dall’intelligenza artificiale, progettata per rispondere alle chiamate dei truffatori con conversazioni interminabili e senza senso. Sviluppata dalla società telefonica Virgin Media O2, Daisy è un’AI che, simulando il comportamento di una simpatica vecchietta, tiene occupati […]
Orrore a Roma, infermiera uccisa a coltellate sotto casa: ennesimo femminicidio
Un altro orrendo delitto scuote l’Italia. A Roma Rossella Nappini, infermiera 52enne, è stata assassinata nell’androne del palazzo dove viveva in zona Trionfale. Il suo corpo martoriato da numerose coltellate giace in una pozza di sangue, quando due studenti la trovano intorno alle 17 e danno l’allarme. È l’ennesimo femminicidio che insanguina questa estate.
Infermiera uccisa a coltellate nell’androne del suo palazzo
Sul posto sono giunti gli investigatori che hanno trovato i segni di diverse ferite da arma da taglio sull’addome della 52enne. Si indaga a tutto campo, ma la pista passionale sembra la più accreditata. Qualcuno che Rossella conosceva bene l’ha attesa sotto casa e le ha teso una trappola mortale. I vicini hanno anche riferito di aver udito le disperate grida della donna: “Basta, ti prego, basta!”. L’assassino però non si è fermato e l’ha assassinata con crudeltà.
La disperazione prima dell’omicidio
Rossella Nappini era separata e viveva con la madre anziana. Infermiera stimata, lavorava all’ospedale San Filippo Neri poco distante. Quattro i principali sospettati: un ex fidanzato, un uomo di origine magrebina con cui aveva una relazione burrascosa, e due colleghi. Gli inquirenti stanno scandagliando ogni dettaglio della vita della vittima.
Una vita spezzata
Scene strazianti sul luogo del delitto. La gente del quartiere è sotto shock. “Una brava persona, sempre gentile” dicono di lei. Chi può aver compiuto tanta ferocia? Si scava nel passato di Rossella alla ricerca della chiave di volta. Forse litigi recenti, minacce, un rancore covato nell’ombra e infine esploso nel gesto assurdo di toglierle la vita, strappandola all’affetto dei suoi cari. “Basta, fermati!” implorava Rossella al suo carnefice. Ma la furia omicida non ha avuto pietà. Il suo sangue scorre tra le grate dell’androne, mentre il quartiere Primavalle si interroga sconvolto su cosa possa aver scatenato tanta ferocia.
La raccolta fondi per le vittime di violenza di genere
In occasione del suo compleanno, nel 2018, sul suo profilo Facebook Rossella aveva chiesto come regalo di organizzare una raccolta fondi affinché ci fossero donazioni “alla Casa delle donne per non subire violenza”.