Palermo, madre ubriaca fa incidente, muoiono figlioletto e zia: il piccolo non era nel seggiolino obbligatorio

di Gaetano Ferraro


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Un terribile incidente stradale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica sulla Palermo-Sciacca, all’altezza di Giacalone, a Monreale, in provincia di Palermo. A bordo di un’auto c’erano quattro donne e un bambino di 16 mesi. Il piccolo è morto assieme alla zia. Alla guida c’era la mamma, ubriaca, che adesso lotta tra la vita e la morte in ospedale a Palermo. Il piccolo è stato sbalzato dall’auto, non era seduto in un seggiolino obbligatorio per legge. Si sarebbe potuto salvare almeno lui?

La dinamica del tragico schianto

Questa la cronaca del tragico schianto. Una giovane mamma di 23 anni, Miriam Janale, ha perso il controllo della sua auto, una Fiat Punto, andando a sbattere contro il guardrail. Nell’impatto sono morti il figlio Abd Rahim di appena 16 mesi e la zia 20enne Selma El Mouakit. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la ragazza si trovava alla guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico di 1,35, quasi tre volte oltre il limite consentito. Inoltre il piccolo Abd Rahim non era assicurato al seggiolino, ma si trovava in braccio ad uno dei passeggeri. Quando l’auto è finita fuori strada, il bimbo e la zia sono stati sbalzati violentemente fuori dal parabrezza, perdendo la vita sul colpo.

L’importanza del seggiolino per la sicurezza dei bambini

Questa ennesima tragedia ci ricorda quanto sia importante rispettare le norme sulla sicurezza stradale, specialmente per proteggere i più piccoli. Eppure la legge italiana parla chiaro e prevede che i bambini di statura inferiore a 150 cm debbano essere adeguatamente assicurati al seggiolino in auto. Ciò vale sia per i neonati con le classiche “ovette”, sia per i bimbi più grandi con gli appositi rialzi dotati di schienale. Purtroppo però queste norme vengono ancora troppo spesso ignorate, e i bimbi finiscono per viaggiare in braccio a genitori e parenti, con esiti talvolta tragici in caso di incidente come quello avvenuto a Monreale.

Le conseguenze dell’assenza del seggiolino

Il piccolo Abd Rahim se fosse stato legato al seggiolino come prescrive la legge, oggi sarebbe ancora vivo? Di sicuro sarebbe stato ancorato all’auto e non sarebbe stato sbalzato fuori dall’auto, come è stato trovato dai soccorritori assieme alla zia, anche lei deceduta. La mancanza dei dispositivi di sicurezza con molta probabilità è stata fatale per il piccolino. L’ennesimo monito per tutti noi genitori a non sottovalutare questi aspetti quando viaggiamo in auto con i nostri bambini.

Nuove norme europee per i seggiolini dal 2024

A proposito di norme, è recente una nuova direttiva europea che dal 1° settembre 2024 imporrà regole più severe sui seggiolini auto per bambini, volte ad aumentare ulteriormente il livello di sicurezza. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono le novità e come ciò impatterà sulle famiglie.

La prima grande rivoluzione sta nel criterio di classificazione dei seggiolini, che non sarà più basato sul peso del bambino, ma sulla sua altezza. Questo perché l’altezza è un parametro più accurato per stabilire quale dispositivo di ritenuta sia adeguato. Dunque nei negozi, dal 1° settembre 2024, si potranno acquistare solo modelli delle seguenti categorie:

  • i-Size sotto 100 cm (indicato circa fino a 3-4 anni di età)
  • i-Size da 100 a 150 cm (circa da 4 a 12 anni)

Altra importante novità è che il posizionamento contromarcia del seggiolino diventa obbligatorio non più solo fino a 9 kg di peso (come oggi) bensì fino a 15 mesi di età, indipendentemente dal peso. Ciò garantirà una protezione migliore di testa e collo dei più piccoli. Inoltre, per i seggiolini del gruppo i-Size da utilizzare fino a 105 cm di altezza sarà obbligatorio prevedere il sistema Isofix (con ancoraggio a punti fissi dell’auto) e non solo le cinture di sicurezza. Anche questa regola punta a migliorare stabilità e sicurezza. I seggiolini omologati secondo la vecchia normativa rimarranno comunque validi e utilizzabili per chi li ha già acquistati. Ma dal 1° settembre 2024 cambierà il mercato e nei negozi sarà possibile solo acquistare modelli rispondenti ai nuovi standard UE, più sicuri. Quindi è consigliabile informarsi bene prima di cambiare seggiolino.

Accogliamo con favore questo giro di vite europeo, nella speranza che possa evitare altre piccole vittime come il povero Abdal Rahim. Guidare con prudenza e tutelare adeguatamente i passeggeri più a rischio è un dovere di tutti.

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