Il murale di Harry Greb con la Meloni suora: l’arte di strada contro la violenza sulle donne

di Gaetano Ferraro


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

“Il buon consiglio”. Si chiama così l’ultima opera di Harry Greb, l’artista creativo che disegna sui muri della capitale. La protagonista, vestita da suora, è la premier Giorgia Meloni. Il murales è apparso in via del Buon Consiglio, in pieno centro storico.

Un murale di street art critica la premier Meloni e il compagno

Davanti a Meloni c’è il braccio di una persona, in abiti clericali: con una mano le offre quella che sembrerebbe essere una droga sintetica, mentre nell’altra stringe a sé un cocktail. In rosso la frase: “Se eviti di ubriacarti…”. Un chiaro riferimento alle parole del compagno di Meloni, Andrea Giambruno, sugli stupri di Palermo e Napoli: un’uscita che ha messo di nuovo in imbarazzo la premier, dopo le sue frasi negazioniste sulla crisi climatica.

L’arte di strada come critica sociale

L’arte di strada, spesso, riesce a cogliere l’essenza delle questioni sociali e politiche in modo provocatorio e incisivo. Il nuovo murale di Harry Greb su Meloni e la frase di Giambruno è un esempio perfetto di come lo street art possa diventare un potente mezzo di comunicazione e critica sociale.  La controversia ha avuto inizio con le dichiarazioni di Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni. Parlando dello stupro di Palermo, Giambruno ha suggerito che evitare l’ubriachezza potrebbe aiutare a prevenire tali reati. Parole che hanno sollevato una tempesta di polemiche, accusandolo di vittimismo e di dare la colpa alle vittime.

Significato più ampio dell’opera di Greb

In risposta a questa controversia, lo street artist Harry Greb ha creato un nuovo murale nel centro storico di Roma, ritraendo la Meloni vestita da suora e un uomo in abiti clericali che le offre droghe sintetiche e un cocktail. Il murale include la frase “Se eviti di ubriacarti…”, un riferimento diretto alle parole di Giambruno. Questo pezzo di street art non è solo un commento sulla controversia corrente, ma anche una critica più ampia del rapporto tra potere, religione e responsabilità individuale. Ritraendo Meloni come una suora, Greb suggerisce che il suo ruolo politico la rende una figura di autorità morale, mentre l’uomo che le offre droghe rappresenta le tentazioni e i pericoli che le donne affrontano quotidianamente.

Una discussione cruciale stimolata dall’arte

Le reazioni ai commenti di Giambruno e al murale di Greb sono state intense, con molti che condannano le parole del giornalista e lodano l’arte di strada come un modo per affrontare questioni sociali e politiche. La polemica ha evidenziato l’importanza di affrontare la violenza di genere e di riconoscere che la colpa di tali crimini non dovrebbe mai essere attribuita alle vittime. L’ultimo murale di Harry Greb su Meloni e la frase di Giambruno sono un potente promemoria del potere che l’arte di strada può avere nel stimolare il dialogo su questioni sociali e politiche importanti. Nel suo modo provocatorio e sfacciato, Greb riesce a catturare l’attenzione del pubblico e a stimolare una discussione cruciale sulla violenza contro le donne e la responsabilità di prevenirla.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria

Gli esseri umani faticano a superare la loro natura innata, spesso manifestando diverse forme di discriminazione nei confronti dei propri simili. Comportamenti discriminatori potevano essere utili nell’uomo primitivo a protezione del territorio e delle risorse vitali, ma non hanno più ragione di esistere nell’uomo moderno. La discriminazione di genere è ingiusta e limitante Discriminare in […]

Melandri Gaudenzio presenta un’iniziativa e un prodotto speciali per il mese della prevenzione del tumore al seno: “Il Fagiolo Rosa”, a marchio “Melandri Natura&Salute”. Questo progetto non solo celebra la qualità, l’innovazione e la tradizione che da sempre caratterizzano l’azienda romagnola, ma promuove un messaggio di responsabilità etica attraverso la collaborazione con LILT – Lega […]

×