Attualità

Governo Meloni, chi sono le sei ministre donne

Strano ma vero. Contrariamente a quanto ci si potesse immaginare, nel Governo Meloni,  primo esecutivo guidato da una donna nella storia della Repubblica, le donne sono un quarto dell’intero esecutivo, cioè 6 su 24 ministri in tutto.

Chi sono le sei donne ministro del governo Meloni

In particolare si tratta di:

  • Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e politiche sociali
  • Annamaria Bernini all’Università
  • Daniela Santanchè al Turismo
  • Elisabetta Casellati alle Riforme istituzionali
  • Alessandra Locatelli alle disabilità
  • Eugenia Maria Roccella alla Famiglia, natalità e pari opportunità.

Chi è Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e politiche sociali

Maria Elvira Calderone

Marina Calderone è la nuova ministra del Lavoro e delle Politiche sociali. Arriva alla guida del ministero di via Veneto dopo un impegno trentennale nel mondo delle libere professioni. Sarda, nata a Bonorva (Sassari), classe 1965, laurea in Gestione aziendale internazionale, è consulente del lavoro dal 1994 e dal 2005 presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, categoria che conta circa 26 mila professionisti. Dal 2009 è anche al vertice del Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali (Cup). Diversi gli incarichi ricoperti negli anni. Dal 2014 al 2020 anche componente del Cda di Finmeccanica, oggi Leonardo. Promotrice del Festival del lavoro, l’appuntamento annuale organizzato dai consulenti che affronta le novità legislative e non solo che riguardano il mondo del lavoro. Evento itinerante (l’edizione 2022 si è tenuta a Bologna), che da 12 anni fa incontrare professionisti, politici, economisti, manager e sindacati sui temi del diritto e dell’attualità. Aperta è anche la riforma delle pensioni, per superare la legge Fornero o comunque dare maggiore flessibilità per l’uscita.

Annamaria Bernini all’Università

 

Anna Maria Bernini

Annamaria Bernini, già ministra per le Politiche europee nel governo Berlusconi IV, nel 2011, è il nuovo ministro dell’Università. Eletta in Parlamento per la prima volta nel 2008, nel 2010 corre alle Regionali dell’Emilia-Romagna come candidata di centrodestra. Alle Politiche 2013 viene eletta senatrice del Popolo della libertà, salvo poi aderire alla rinata Forza Italia dal 16 novembre dello stesso anno. Nel 2018 è rieletta a Palazzo Madama, ricoprendo la carica di capogruppo dei senatori azzurri e affianca Antonio Tajani come vicecoordinatrice nazionale del partito.  Laureata con lode in Giurisprudenza all’Alma Mater nel 1991, diversi programmi di studio all’estero, è avvocata e docente universitaria.  Ha svolto anche attività di docenza in materia di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Facoltà di Economia dell’Alma Mater. Nel 2019 ha presentato un Disegno di Legge a favore dei giovani meritevoli.  Sempre nel 2019 ha presentato un altro Disegno di Legge a favore dei giovani laureati, che prevedeva strumenti di riscatto della laurea a fini pensionistici.

Daniela Santanchè al Turismo

Daniela Santanchè

 

Daniela Garnero, meglio conosciuta come Santanchè ( cognome del primo marito), è un’imprenditrice nata a Cuneo nel 1961 e laureata in scienze politiche all’Università di Torino. Nel 1995 inizia la sua carriera politica nelle fila di Alleanza Nazionale accanto a Ignazio La Russa. Nel 2001 è eletta alla Camera, nel 2005 è relatrice dalla Legge finanziaria. Nel 2008 è la prima donna a candidarsi a premier con La Destra. Fonda poi il Movimento per l’Italia, alleato con il centrodestra. Nel 2010 entra nel governo Berlusconi come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e nel 2013 è rieletta in Parlamento con il Popolo della Libertà – Forza Italia. Nel 2017 aderisce a Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni la nomina Portavoce regionale in Lombardia. Il suo percorso di imprenditrice inizia nelle pubbliche relazioni e organizzazione di eventi con la società la «Dani Comunicazione Srl», fondata negli anni ’90. Apre prima con Flavio Briatore, suo caro amico, il Billionaire in Costa Smeralda e poi con Briatore, Marcello Lippi e Paolo Brosio il Twiga Beach Club di Marina di Pietrasanta. Nel 2007 fonda la concessionaria di pubblicità Visibilia che gestisce la raccolta pubblicitaria de il Giornale (in precedenza di Libero e Il Riformista). Nel 2014 diventa editore di Ciak, Villegiardini e PC Professionale e nel 2015 di Novella 2000 e Visto. Assieme all’ex compagno Canio Mazzaro, con il quale ha avuto il figlio Lorenzo, acquisisce società nel campo del food (Ki Group) e dell’arredamento (Unopiù). È anche una prolifica autrice: ha scritto La donna negata (2006) sul tema dell’infibulazione, Le donne violate (2008) sul tema del burqa e il racconto autobiografico Sono una donna, sono la Santa (2016)

Elisabetta Casellati alle Riforme istituzionali

  Veneta, 76 anni, giurista, Elisabetta Casellati è stata nella scorsa legislatura presidente del Senato: la prima donna ad essere stata eletta alla seconda carica dello Stato. Ora guiderà il ministero delle Riforme del governo Meloni. Dopo la laurea in Legge a Ferrara diventa avvocato: ha esercitato a lungo come matrimonialista a Padova. Aderisce a Forza Italia sin dalla fondazione. Dal 1994 per il partito di Silvio Berlusconi è stata eletta sette volte a Palazzo Madama. È stata due volte sottosegretario ma mai ministro, ed è stata eletta dal Parlamento membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura. Il 18 aprile del 2018, quando era alla guida del Senato, riceve dal capo dello Stato Sergio Mattarella l’incarico di verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare tra i partiti della coalizione di centrodestra e il Movimento Cinque Stelle per la formazione di un nuovo governo.

Alessandra Locatelli alle disabilità

Alessandra Locatelli

Il nuovo ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, è della Lega. Ha ricoperto per meno di due mesi l’incarico di ministro senza portafoglio della Famiglia e della Disabilità con il governo Conte I. Attualmente è assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità nella Regione Lombardia. Queste le materie rientranti nell’incarico che ha ricoperto fino ad oggi: politiche per la famiglia, genitorialità, fattore famiglia, promozione della natalità, pari opportunità, welfare aziendale, tutela dei minori e contrasto al cyberbullismo, conciliazione vita-lavoro, politiche di inclusione, fragilità sociale, associazionismo, Volontariato e terzo settore, filiera 0-6 anni. Nata a Como, 46 anni, Locatelli è laureata in Sociologia, educatrice specializzata nella cura delle persone affette da disabilità psichica, ed ha lavorato nel campo dell’assistenza e della cura delle persone affette da disabilità intellettiva. Già responsabile di Comunità Alloggio a Como, è stata volontaria in Africa e volontaria del soccorso. Militante della Lega Nord, nel marzo 2016 ne è diventata segretaria cittadina a Como.

Eugenia Maria Roccella alla Famiglia, natalità e pari opportunità

Eugenia Maria Roccella

Eugenia Maria Roccella, 69 anni, bolognese,  è il nuovo ministro della Famiglia, natalità e pari opportunità. Laureata in lettere moderne, è dottore di ricerca presso l’Università La Sapienza. Dal 2000 è giornalista professionista.  È diventata editorialista del quotidiano Avvenire e ha collaborato con Il Foglio, con Il Giornale e con la rivista bimestrale di cultura politica Ideazione. Nel 2007 è portavoce, insieme con Savino Pezzotta, del Family Day, la manifestazione di sostegno alla famiglia formata da un uomo e una donna organizzata per il 12 maggio dall’associazionismo cattolico. Deputata PdL e sottosegretario al Welfare nel 2008 e alla Salute nel 2009, alle elezioni politiche del 2008 viene eletta alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà (quota Forza Italia) per la circoscrizione Lazio. Nel 2015 ha lasciato il Nuovo Centrodestra, nonchè il gruppo Area Popolare, passando quindi al Gruppo misto e divenendo una delle fondatrici del Movimento Identità e Azione.  Alle elezioni politiche del 2022 viene ricandidata alla Camera nel collegio uninominale Puglia – 01 (Foggia) per il centrodestra e in terza posizione nelle liste di Fratelli d’Italia nei collegi plurinominali Calabria e Sicilia.

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