Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, rilievi su alcune macchie di sangue

di Redazione


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La scomparsa dei due ex fidanzati ventiduenni, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, a Vigonovo (Venezia), continua a essere avvolta nel mistero. Dopo una lite sabato sera, i due giovani ingegneri in erba sono spariti nel nulla, lasciando dietro di sé solo domande senza risposte.

La Lite nel Parcheggio e i Primi Allarmi

Dopo la lite nel parcheggio, scattato l’allarme con la denuncia presentata dal padre di Giulia, le ricerche sono partite freneticamente. La comunità ha risposto con migliaia di condivisioni sui social ma finora nessuna svolta significativa è emersa. Un indizio che ha catturato l’attenzione degli investigatori è una scia di chiazze di sangue trovata sull’asfalto a tre chilometri e mezzo dal luogo della lite.

Ricerche Fluviali e Lavoro dei Pompieri

Oggi, squadre di pompieri a bordo di gommoni stanno scandagliando il fiume Brenta nella zona di Fossò e Vigonovo. L’obiettivo è escludere ogni possibilità e non lasciare nulla al caso nelle ricerche, nonostante non ci siano segnalazioni o avvistamenti alle forze dell’ordine.

Gli Ultimi Avvistamenti

Lo zio di Giulia, Andrea Camerotto, ha fornito ulteriori dettagli sulla relazione tra i due scomparsi. Giulia e Filippo avevano una storia che era durata alcuni mesi, e dopo essersi lasciati in modo amichevole, si frequentavano ancora. Tuttavia, emerge che Filippo potrebbe aver nutrito l’idea di una continuazione della relazione, secondo quanto raccontato dallo zio. Gli ultimi avvistamenti li collocano in un parcheggio a Vigonovo, dove una lite è stata osservata da un vicino.

Durante la lite, testimoni dicono che Giulia avrebbe gridato ma Filippo l’ha trattenuta con forza in auto, mettendola in moto e fuggendo. Un vicino ha chiamato il 112 ma la Fiat Grande Punto si era già dileguata quando la pattuglia è arrivata. Gli ultimi avvistamenti dell’auto risalgono a domenica in due paesini del Trevigiano.

Le ricerche coinvolgono unità cinofile dei carabinieri e un elicottero dei Vigili del fuoco, estendendosi fino al Friuli Venezia Giulia. Giulia Cecchettin, la seconda di tre fratelli, aveva perso la madre per una malattia un anno fa. Nonostante la difficoltà emotiva, stava per discutere la tesi della laurea triennale di Ingegneria questo giovedì.

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