Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, stamane ha partecipato alla conferenza stampa di fine anno, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare.
Meloni ha affermato: “Sono contenta del fatto che se oggi ci sono delle donne che corrono per la guida del PD, forse è anche perché si può fare. Non credo si sia dimostrato qualcosa semplicemente arrivando alla presidenza del Consiglio, ma credo si possa fare la storia facendolo bene, che è completamente un’altra cosa. Non è solo arrivarci ma dimostrare che si può fare ad altissimi livelli e con questo rompere tutti i tabù che hanno accompagnato decenni di pregiudizi”.
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E ancora: “Quale valore aggiunto ritengo di aver portato al governo in quanto prima donna premier? Non posso dirlo io, quello che posso dire è che spesso chi lavora con me dice che sono estremamente veloce. Tendenzialmente le donne devono esserlo, sono abituate a far tutto con una mano. Spero che la concretezza possa essere un valore aggiunto”.
“Ho avuto sempre l’impressione che noi donne fossimo le prime vittime dei tabù che ci siamo autoimposte: alcune vittorie considerate tali, in realtà, non lo erano. In politica si pensava a un campo di battaglia alternativo, come se ci fosse un altro campionato. Ma non bisogna aspettarsi che gli altri ti regalino qualcosa. No è un partito femminile quello in cui un uomo ha deciso che tu fai politica. Se vuoi essere un leader ci devi diventare lavorando dal basso, non dall’alto. Non ci si può accontentare delle quote”, ha concluso Meloni.