Una 14enne ha usato il gesto antiviolenza per sfuggire al padre aguzzino

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Ha usato il gesto convenzionale del signal for help, il segnale per chiedere aiuto utilizzato dalle vittime di abusi e violenza, per attirare l’attenzione della polizia. Così una ragazzina di 14 anni il giorno di Natale ha chiesto aiuto alla polizia mentre si trovava fuori casa per una passeggiata insieme al padre.

Ragazzina usa il gesto antiviolenza per chiedere aiuto alla polizia

Gli agenti della volante hanno subito interpretato il gesto, accompagnando padre e figlia in questura. Una volta lontana dal genitore, la giovane ha raccontato dei presunti maltrattamenti subiti dal genitore. La ragazza, di origini straniere e con difficoltà nel parlare italiano, ha raccontato di vivere insieme al padre e di subire da tempo comportamenti vessatori e violenti da parte sua, oltre alla paura di dover stare ancora con lui. Subito sono stati attivati i servizi sociali per trovare una sistemazione alternativa alla 14enne, mentre il padre è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Il caso è stato segnalato alla Procura che ha aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.

Il “signal for help” ideato durante il lockdown per le vittime di violenza domestica

Il cosiddetto Signal for Help è stato ideato dalla Canadian Women’s Foundation durante la pandemia quando, a causa del lockdown, la situazione delle donne vittime di abusi in famiglia è nettamente peggiorata dovendo per forza rimanere a contatto con il loro aguzzino 24 ore su 24 senza possibilità di fuga. In quell’occasione è nata la necessità di un segno convenzionale per chiedere aiuto, da mostrare durante le videochiamate, unico contatto con il mondo consentito in quel periodo.

Come riconoscere e reagire al gesto convenzionale di richiesta di aiuto

Il gesto, valido a livello nazionale, stato realizzato per essere immediato ma, soprattutto, per non essere facilmente intercettato. È rapido e può essere confuso facilmente come un gesto di saluto. Dopo la sua ideazione, avvenuta nell’aprile del 2020, ben presto si è diffuso tramite la piattaforma di video social TikTok. Conoscere questo gesto è molto importante perché riuscendo a capirlo si potrà aiutare chi ha bisogno e non sa come fare. Qualora succedesse di imbattersi in una donna, ma anche in un uomo, che fa questo gesto, ci sono diversi modi di reagire l’importante è non girarsi dall’altra parte.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria

Matite e cubi piantabili, crema mani e bagnoschiuma, fino alle immancabili borracce eco-sostenibili: tante proposte originali per donare ai bambini più vulnerabili del mondo un futuro migliore attraverso il Programma “Case del Sorriso” di CESVI. Un Natale che fa rima con solidale. Lo propone CESVI con le sue idee-regalo, pen-sate per rendere le festività natalizie […]

×