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Cos’è la gentilezza? Qual è la sua forza? Lo spiega l’ambasciatrice Natalia Re (VIDEO)

Regine Inside. Autodeterminarsi con gentilezza è il titolo del nuovo saggio di Natalia Re, nominata nel giugno scorso ‘Ambasciatrice della Gentilezza‘ per la Regione Siciliana dal Movimento Italiano per la Gentilezza.

Intervistata da Talk Sicilia, programma di BlogSicilia condotto dal giornalista Piero Messina, Natalia Re ha spiegato che “abbiamo vissuto e stiamo vivendo un epoca fortemente violenta. È indubbio che la pandemia abbia in qualche modo inaridito quelli che sono i rapporti e le relazioni umane e quindi la necessità di ritrovarci in una dimensione gentile non significa altro che cercare di allenarsi all’empatia, all’ascolto, perché la gentilezza può essere declinata in mille modi e soprattutto in ogni ambito”.

Ma qual è la vera forza della gentilezza? Per Natalia Re “ha la capacità di stupirci ed è talmente poco praticata da destare un’enorme attenzione. Quindi, irrompere nella nostra quotidianità attraverso un gesto gentile ci riporta sempre qualcosa indietro. Non dobbiamo avere alcun tipo di timore nel pensare che non sia un sentimento totalmente gratuito. È una restituzione continua. La modalità della gentilezza è una modalità attraverso la quale ci si connette all’altro e quindi, giocoforza, si trae qualcosa dall’altro”.

Nella vita di tutti i giorni, secondo l’ambasciatrice della gentilezza in Sicilia, bisogna “elargire un sorriso a chi ci sta dietro, quando siamo in coda al semaforo, e immediatamente suona il clacson per spingerci ad andare avanti”.

Infine, nel suo saggio, Natalia re ha spiegato che la gentilezza è un principio condiviso da tutte le religioni monoteiste. Qual è la speranza della siciliana? Che quest’emozione sia il metro di misura delle interazioni sociali.