Emma Marrone trasforma l’incontro con una “bambina stupenda” al concerto di Tananai in una bellissima riflessione sulla maternità e sul potere della musica: “…e se fossi stata davvero mia figlia?”, si chiede la cantante. Ed ecco qual è la sua risposta.
Al concerto di Tananai al Forum di Assago, a Milano, c’era anche Emma Marrone. La cantante salentina ha ha tratto spunto da quella serata e da un episodio che l’ha vista protagonista, per parlare di maternità e trasmettere le sue emozioni.
Su Instagram, Emma ha pubblicato una foto in cui sorride, assistendo allo show, tenendo sulle spalle una bambina. “Ciao Bambina stupenda. Ti ho tenuta sulle mie spalle al concerto. Ti ho tenuta sulle mie spalle come se fossi mia figlia. E ho anche pensato in uno sprazzo di follia… e se fossi stata davvero mia figlia?”, ha scritto.
Quindi si è risposta: “Beh, ti avrei detto tante cose. Tipo… hai visto che bella la musica? Hai visto quante persone cantano contemporaneamente la stessa canzone? La senti la pace in mezzo al caos? Perché io la sento. Io sento sempre la pace dove c’è la musica“.
A questo punto, Emma Marrone ha aggiunto un bellissimo augurio per la bimba: “Cresci bene, piccola bambina. Non scordare l’emozione di stasera. Ricordati le sensazioni. Conservale nel tuo cuore puro. La musica é per tutti ed è di tutti. Amala e basta. Le chiacchiere stanno a zero. Restano solo le emozioni“. La cantante ha poi concluso: “È stato bello tenerti sulle mie spalle. Un po’ come tenere il futuro“.
In una recente intervista a Vanity Fair, Emma ha parlato del desiderio di maternità: “Non siamo libere di gestire il nostro corpo e questa è una violenza. Viviamo in un Paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista. Non puoi andare dal tuo ginecologo a chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quarant’anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto“.
“Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo?”, ha concluso Emma Marrone.