Lo scambio di plasma multigenerazionale con il figlio di 17 anni è l’ultimo “esperimento” di Bryan Johnson, magnate americano fanatico della longevità. Ossessionato dalla giovinezza, spende ben 2 milioni di dollari l’anno in un programma anti-invecchiamento che, in questa fase, ha reso il giovane figlio un donatore di plasma.
Padre, figlio e nonno, su consiglio di un team di 30 medici ed esperti di salute rigenerativa, si sono presentati in una clinica di Dallas per mettere in pratica il primo scambio di plasma intergenerazionale al mondo. Obiettivo del 45enne Bryan Johnson è mantenere i suoi organi interni funzionanti come in età giovanile. Per questo ha “arruolato” il figlio Talmage, 17 anni, per una trasfusione di sangue da un donatore più giovane.
Il mese scorso Byan, suo padre Richard e Talmage si sono presentati in clinica per lo scambio di sangue trigenerazionale, della durata di un’ora. Di solito, Johnson riceve il plasma da un donatore anonimo, ma in questo caso è stato Talmage a fornirgli un litro del suo sangue. In seguito, il plasma di Talmage è stato immesso nelle vene di Johnson che, a sua volta ha donato il suo al padre Richard, 70 anni.
Intervistato da Bloomberg, Johnson ha spiegato di seguire i suggerimenti del suo team di esperti di salute rigenerativa, che hanno incluso nel suo rigido programma di ringiovanimento “Project Blueprint” anche lo scambio di plasma.
L’uso del plasma come tecnica anti-invecchiamento ha incuriosito i fanatici del benessere. Sebbene siano stati effettuati esperimenti su topi giovani e vecchi (con risultati positivi), esistono pochi dati basati sull’uomo.
La Food and Drug Administration americana ha sconsigliato trasfusioni di sangue e tante altre pratiche simili che non hanno al momento alcuna evidenza scientifica, giudicate “prive di prove e potenzialmente anche pericolose”. Il ricambio di sangue è utilizzato per trattare diverse malattie del fegato o per curare le ustioni, ma non è da considerare una procedura per invertire il processo di invecchiamento.
Bryan Johnson scambia il suo plasma da diverso tempo, ricevendo trasfusioni anche da donatori anonimi, selezionati per massa corporea e stili di vita. Secondo il team di esperti sui quali fa affidamento, è una tecnica efficace. “La mia nuova impresa, Project Blueprint, punta a controllare tutti i 78 organi del mio corpo e a invertire al massimo l’età biologica di ciascuno di essi”, aveva scritto Johnson in un post del 2021.