Berlusconi ricoverato in ospedale: cosa gli è successo?

di Redazione


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C’è preoccupazione per le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato stamane all’ospedale San Raffaele di Milano, a seguito di un’infezione polmonare, tenuta sotto controllo con antidolorifici e antibiotici.

L’ex premier, 86 anni, sarebbe in condizioni stabile e vigile.

Il presidente di Forza Italia è stato portato in mattinata nella struttura ospedaliera, dove è arrivato con affanno respiratorio, e inizialmente si era parlato di problemi cardiovascolari.

L’attuale senatore era già stato ricoverato al San Raffaele lo scorso 27 marzo ed è stato dimesso dopo quattro giorni per trascorrere la convalescenza a villa San Martino, ad Arcore.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, e coordinatore nazionale di Forza Italia, ha detto ai giornalisti, in un punto stampa a Bruxelles: “Siamo stati al chiuso e non ho avuto il telefono fino a pochi momenti fa. E’ ricoverato in terapia intensiva perché non era stato risolto il problema che riguardava una infezione, ma parla. Questo è quello che so”.

Cos’è l’infezione polmonare?

L’infezione polmonare, nota anche come polmonite, è una condizione in cui i tessuti polmonari si infiammano e si riempiono di liquido a causa di un’infezione batterica, virale o fungina. Questo può rendere difficile la respirazione e causare sintomi come febbre, tosse, respiro affannoso, dolore toracico e affaticamento. La polmonite può colpire persone di tutte le età, ma è più comune negli anziani e in coloro che hanno un sistema immunitario indebolito. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, antivirali o antifungini, oltre a misure di supporto come l’ossigenoterapia e l’idratazione.

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