Le donne avvocato in attività in Italia stanno quasi eguagliando gli uomini (49,7%, 113.255 contro 114.672 uomini) anche se il sorpasso è già avvenuto al nord (53,3%) e al centro (50,3%) ma non ancora al sud (46,7%).
“Quando tutto lasciava supporre che nella professione forense le donne avvocato avessero già acceso la freccia per il sorpasso – ha affermato Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa – si è verificata una battuta d’arresto nel 2021. Una dimostrazione del fatto che, nel settore, sono state le professioniste ad essere le più colpite dall’impatto dell’emergenza Covid-19 specie nella gestione dei figli o di altri familiari fragili”.
Alcune regioni sono più “rosa” di altre e la supremazia forense femminile si è ormai affermata in 9 regioni. Più avanti di tutte è l’Emilia-Romagna con il 54,8% di donne che esercitano la professione di avvocato. Seguono con percentuali lievemente inferiori il Piemonte (54,6%) e l’Umbria (54,6%). Al quarto posto c’è la Toscana (53,9%) e appena indietro troviamo regioni “pesanti” come Lombardia (53,6%) e Veneto (53,4%).
Le altre regioni con maggioranza di donne avvocato sono nell’ordine Friuli Venezia Giulia (53,4%), Marche (52%) e Sardegna (50,7%). La Calabria con il 49,8% è l’unica regione del sud che supera di un soffio la media nazionale (49,7%). Le regioni con le più basse percentuali di donne che esercitano la professione forense sono Campania (44%), Valle D’Aosta (44,6%) e Puglia (45%).
In Lombardia le donne avvocato hanno il reddito medio più elevato (38.732 euro), seguono la Valle d’Aosta (37.403 euro) e il Trentino – Alto Adige (36.444 euro). Calabria (11.674 euro), Basilicata (12.851 euro) e Puglia (13.719 euro) sono invece quelle dove il reddito medio delle professioniste è più basso.
“I dati della Cassa Forense – ha aggiunto Antonello Martinez – evidenziano però in tutte le regioni un divario di genere, in termini di retribuzione, abbastanza netto fra uomini e donne: il reddito di queste ultime, infatti, è generalmente inferiore di oltre la metà rispetto a quello dei loro colleghi”.
Il divario è particolarmente evidente in Lombardia, dove il reddito medio delle donne avvocato equivale al 39,8% di quello degli uomini (97.387 euro) e nel Lazio (41,1%, pari a 26.614 euro vs 64.744 euro), mentre le regioni dove la sperequazione è meno marcata sono la Valle d’Aosta (70,1%, pari a 37.403 euro vs 53.309), la Sardegna (57,2%, pari a 18.475 euro vs 32.264) e il Friuli – Venezia Giulia (53,8%, pari a 31.450 euro vs 58.466).
Foto da DepositPhotos.