La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo in relazione alla morte del giornalista Andrea Purgatori, scomparso all’età di 70 anni.
Il procedimento è stato aperto dopo una denuncia della famiglia su presunte cure sbagliate.
I pm di Roma, di conseguenza, disporranno l’autopsia e acquisiranno le cartelle cliniche in relazione alla morte del giornalista.
Gli atti istruttori serviranno ad accettare se la diagnosi e le conseguenti cure siano state corrette ed adeguate.
Purgatori, che soffriva di un tumore ai polmoni, era stato in cura in una nota clinica romana ma il decesso è avvenuto in ospedale.
La famiglia del giornalista, nella denuncia presentata alla Procura di Roma, chiede di “accertare la correttezza della diagnosi”.
In particolare i familiari del giornalista chiedono verifiche sulla diagnosi “refertata in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessari”.
La famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau, è difesa nel procedimento dagli avvocati Alessandro e Michele Gentiloni Silveri. L’inchiesta della Procura di Roma è coordinata da Sergio Colaiocco.