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“Sono tornata a vivere”: Ana Obregón mamma a 68 anni con la maternità surrogata, è polemica
Ana Obregón è diventata mamma a 68 anni con la maternità surrogata. Attrice e volto noto della tv spagnola, aveva perso il figlio di 27 anni nel maggio del 2020, per un tumore. Nessuno, a parte qualche stretto familiare, era a conoscenza della sua decisione: quando la notizia è diventata di dominio pubblico, non sono mancate le polemiche in Spagna (dove la maternità surrogata è illegale).
Il caso di Ana Obregón e la maternità surrogata
Sul magazine iberico ¡Hola! si legge che Ana Obregón ha scelto il Memorial Regional Hospital a Miami, in Florida, per far nascere sua figlia. L’attrice, attraverso il suo account Instagram, ha commentato la notizia apparsa sulla rivista spagnola, scrivendo: “Ci hanno beccate! Una luce piena d’amore è arrivata nella mia oscurità. Non sarò mai più sola. Sono tornata a vivere“.
Dalla vicenda è scaturito un vero e proprio caso in Spagna, dove si è riacceso il dibattito sulla maternità surrogata. Il governo è sempre stato molto chiaro sulla posizione: “È una forma di violenza contro le donne” hanno sottolineato i ministri delle Pari opportunità, Irene Montero (Podemos), e delle Finanze, Maria Jesus Montero (Psoe).
“È una pratica non legale in Spagna, riconosciuta legalmente nel nostro Paese come una forma di violenza contro le donne”, ha detto ai giornalisti il ministro delle Pari opportunità. Montero ha anche chiesto di non dimenticare “la realtà di queste donne precarie e a rischio povertà”.
La maternità surrogata, a pagamento o altruistica, è illegale in Spagna dal 2006. La legge spagnola, però, autorizza l’iscrizione all’anagrafe dei figli nati per maternità surrogata all’estero, a condizione che venga presentata “una sentenza giudiziaria emessa da un tribunale competente” del Paese in questione che stabilisca il rapporto filiale. Ancora, la maternità surrogata è stata inserita tra le “manifestazioni di violenza contro le donne” in una legge sull’aborto approvata lo scorso febbraio, che vieta anche ogni “pubblicità tramite agenzie di intermediazione”.
Chi è Ana Obregon
Ana Obregón ha interpretato molti film. Tra questi, “Bolero Extasy” (1984) con Bo Derek e Andrea Occhipinti. In Italia è conosciuta per aver lavorato in alcune miniserie televisive come “Voglia di cantare” (1985), con Gianni Morandi e “Sei delitti per Padre Brown” (1988). In patria, dal 1993 al 1998, ha condotto sulla TVE 1 lo storico spettacolo “¿Qué apostamos?” (versione spagnola di “Scommettiamo che…?)”.
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