I talebani hanno bandito le donne dalle università pubbliche e private dell’Afghanistan con effetto immediato e fino a nuovo ordine. La decisione è stata annunciata da un portavoce del governo. Si tratta di un ulteriore colpo ai diritti delle donne sotto il governo talebano.
Nel provvedimento, firmato dal ministro Neda Mohammad Nadeem, si legge: “Si consiglia a tutti voi di attuare il citato ordine di sospendere l’istruzione femminile fino a nuovo avviso”. Le afghane erano già state private dell’accesso alle scuole secondarie lo scorso 23 marzo.
Nel momento del loro ritorno al potere nell’agosto 2021, i Talebani avevano promesso più flessibilità nell’interpretazione del Corano ma i provvedimenti hanno poi ricalcato l’interpretazione ultra-rigida dell’Islam che aveva segnato il loro primo periodo al potere, dal 1996 al 2001.
Gli Stati Uniti hanno condannato il divieto all’università per le donne. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa. “I talebani devono aspettarsi che questa mossa, che va contro gli impegni che hanno assunto ripetutamente e pubblicamente nei confronti del proprio popolo, comporterà costi concreti per loro”, sottolineando che “gli Stati Uniti non possono avere una relazione normale con i talebani se prendono decisioni del genere”.
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