Addio a Raquel Welch, sex symbol di Hollywood

di Manuela Zanni


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L’attrice Raquel Welch, che fu un sex symbol negli anni ’60, è morta all’età di 82 anni dopo una breve malattia. L’ annuncio è arrivato lo scorso 15 febbraio, secondo la BBC, da parte del suo manager.

Raquel Welch, sex symbol degli anni ’60

Ha fatto sognare intere generazioni con il suo bikini di pelle nera che cingeva il suo corpo da favola. Asciutto e curvilineo al contempo, Raquel Welch incarnava un ideale di donna prosperosa dalle forme generose e dalla grinta invidiabile.
Raquel Welch ha vinto un Golden Globe per la sua interpretazione nei Tre Moschettieri del 1974 e ha ottenuto la nomination nel 1987 per Right to Die. Nel 1964, entrò nell’immaginario delle generazioni degli anni sessanta per il ruolo della prosperosa Loana in Un milione di anni fa di Don Chaffey. Il manifesto del film, uscito nel 1966, con il primo piano dell’attrice in un provocante bikini in pelle, divenne un cult e la Welch si affermò subito come sex symbol.

Raquel Welch

La biografia di Raquel Welch

Raquel Welch (pseudonimo di Jo Raquel Tejada) è nata a Chicago il 5 settembre 1940 ed è stata un’attrice e modella. Padre boliviano, Armando Carlos Tejada Urquizo (1911-1976), ingegnere aeronautico di origine spagnola, e madre statunitense di origine inglese, Josephine Sarah Hall (1909–2000), figlia dell’architetto Emery Stanford Hall e di Clara Louise Adams, e discendente di un passeggero della Mayflower, Joseph Warren Adams, si trasferì all’età di due anni in un sobborgo di San Diego, in California. Studiò danza e iniziò a partecipare a numerosi concorsi di bellezza.

La carriera di Raquel Welch

Raquel Welch, grazie al suo fisico mozzafiato, divenne presto star dei film balneari che la esibivano in bikini, rendendola una leggenda da sex symbol. L’attrice è riuscita a farsi apprezzare anche come interprete in ruoli intensi o drammatici, ottenendo due nomination ai Golden Globe e vincendolo come migliore attrice nel già citato I tre moschettieri diretto da Richard Lester, con un cast stellare che comprendeva Richard Chamberlain, Oliver Reed, Charlton Heston, Christopher Lee e Faye Dunaway. Visto il successo della pellicola, nel 1974 Welch interpretò ancora la parte nel sequel Milady, diretto nuovamente da Lester. Dopo quasi venti anni di lontananza dal grande schermo, la Welch interpreta se stessa in Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale (1994) di Peter Segal, cui seguirono alcuni film, tra cui La rivincita delle bionde (2001) di Robert Luketic. Dopo aver ridotto ancora gli impegni cinematografici e televisivi negli ultimi anni, l’attrice si è limitata a partecipare ad alcune serie TV come 8 semplici regole (2004) e CSI: Miami (2012). Inoltre, nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro Beyond the Cleavage, dove racconta di se stessa dagli inizi di carriera, dei matrimoni e divorzi e soprattutto della cura del proprio corpo. Nel 2017 ha partecipato al film How to Be a Latin Lover di Ken Marino.

Raquel Welch

Raquel Welch

La (movimentata) vita privata di Raquel Welch

Nel 1958 Raquel sposò James Welch, dal quale divorziò dopo avere avuto due figli, una dei quali è l’attrice Tahnee Welch, nata nel 1961. Successivamente si è sposata nel 1967 con Patrick Curtis, ex baby attore e nipote del regista Billy Wilder, che produsse diversi film della moglie e da cui divorzierà nel 1973. Nel 1980 si è sposata con il produttore cinematografico André Weinfeld, da cui ha divorziato nel 1990 e infine nel 1999 ha sposato Richard Palmer, da cui ha divorziato nel 2008.

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